Slittamento indolore per la Lazio che cerca di recuperare i suoi, soprattutto il re della retroguardia, Francesco Acerbi.

Che fosse indispensabile lo sapevamo già all’inizio, eppure la Lazio ha tirato avanti la carretta al Marassi e poi contro la compagine di Sinisa, anche se con qualche brivido.

L’uomo d’acciaio ruggisce, il box gli va stretto.
Per recuperare il prima possibile per la sfida a Bergamo, in principio fissata al 7 marzo, si era  trasferito addirittura a Formello per una full-immersion riabilitativa.
Non ce l’hai ‘na casa? Sì, e sicuramente pure bella, ma lo stesso super-Ace dormiva nel centro sportivo.
Le sta provando davvero tutte, il campo gli manca e dopo aver saltato il match contro il Genoa e poi il Bologna, non può più aspettare.

I tempi erano stretti sì, i problemi ai polpacci sono infidi questo si sa, ma il rinvio di una settimana sta giocando a suo favore.

Acerbi è un combattente purosangue e non s’è arreso davanti a nulla e quando ha alzato la testa è passato sopra a tutto.
Ha sfidato la vita, la malattia e  l’ha trasformata in un punto di svolta perché, dove esistono crepe, entra anche la luce.
Disse una volta qualcuno e quel qualcuno aveva avuto ragione.

Galeotto fu il riscaldamento pre-partita a Genova, s’èra fermato ma lo stesso non voleva uscire. Ha provato a giocare con il polpaccio indurito, finché i medici l’hanno convinto che sarebbe stato assai peggiore rischiare uno stop lunghissimo per giocare il match.
E così Acerbi ha accettato le ferie forzate, con disappunto certo, però non è rimasto con le mani in mano…aho, qui mica stamo a pettina’ le bambole!

Le ha provate tutte per il 7 marzo e nella peggiore delle ipotesi avrebbe aspettato la Fiorentina.

Per Inzaghi è stata una tegola pesantissima arrivata in piena faccia.
Ma tranquillo Ace, t’ha sostituito Vavrone!
Roba che all’inizio non avremmo pensato neanche per scherzo!

E mentre la Lazio gode del tempo rimediato all’improvviso, il re Leone ruggisce e sta per uscire dai box.

E mo’ so’ c***i vostri!

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